La scuola di oggi verso il blended learning
Mercoledì 8 Aprile 2020 con Paolo Brusa ho tenuto un webinar (LABC) sulla didattica a distanza.
È stata un’esperienza emozionante!
Credenze limitanti e, soprattutto, inutili
Tutto è nato nel corso di una conversazione telefonica. Mi sono accorta (e nell’acquisizione di questa consapevolezza il confronto con Paolo e con la sua storia , così diversa dalla mia, è stato fondamentale) che era arrivato il momento di smettere di inchiodare il mondo della scuola alle idee limitanti che comunicano che è indietro, e per niente pronto ad affrontare il momento, che è incredibile come gli insegnanti fossero rimasti tanto indietro, di come, con tanto di laurea e dottorati, hanno meno dimestichezza con la tecnologia end-user di un qualsiasi dipendente del privato.
Ebbene sì! Si tratta di espressioni forti, giudicanti e soprattutto inutili.
Sono tre anni che tengo workshop e lezioni in aula, amo moltissimo questa parte del mio lavoro e sono parte del grande popolo dei formatori. Mi sono domandata dove ho investito le mie energie di auto-formazione negli ultimi anni. Ho approfondito tantissimo i contenuti seguendo seminari e leggendo moltissimo, ho studiato e testato sul campo la mia efficacia pedagogica ma non ho fatto nulla per approfondire o acquisire conoscenze in ambito di e-learning e formazione a distanza.
Certo, posso raccontarmi che non ne avevo bisogno, che ero abituata a gestire progetti di team internazionali i cui membri lavoravano ognuno nel proprio paese, che la mia vita in azienda mi portava un passo avanti.
Tutto vero, eppure io stessa non avevo considerato che chissà magari la formazione nel nuovo mondo sarà prevalentemente online.
Addio aula?
Mi dispiace? Moltissimo. Amo profondamente la magia di certe lezioni in aula. La velocità con cui arrivano i feedback, la connessione necessaria con i partecipanti al workshop e l’idea di rinunciare a tutto questo distillato umano in una stanza è doloroso.
Non possiamo farci nulla. Il momento del cambiamento è arrivato, non lo abbiamo scelto e non possiamo contrastarlo perché ci travolgerebbe. È il momento di cambiare senza snaturarci: restare insegnanti al di là del luogo dell’insegnamento.
Possiamo fare moltissimo per questo! Non dimentichiamoci che la scuola, intesa come struttura architettonica suddivisa in aule, non è stata sempre il luogo dell’insegnamento e che, quindi, il valore della formazione sta nel processo di comunicazione docente – allievo.
Dunque, se è inutile resistere alla necessità di tenere lezioni a distanza, è importante strutturare lezioni efficaci sfruttando tutte le potenzialità del nuovo canale.
Questo è il tema attorno al quale abbiamo ragionato e costruito il webinar.
Contaminazione delle esperienze
È stato fondamentale lavorare con virtuose contaminazioni, mondo aziendale, tecniche di business, scienza dell’apprendimento, comunicazione efficace. L’obiettivo è riconoscere le best practice nate dall’esperienza di settori diversi e farle proprie, digerendole e adattandole alle nostre necessità.
Mi spingo oltre, e faccio un esercizio visionario. Come sarà la scuola dei prossimi anni? Dove si terranno le nostre lezioni? In quale forma?
Credo che il momento che la nostra scuola sta affrontando ha una durata già abbastanza lunga da essere considerato un periodo di transizione anziché di fermo. Non torneremo come prima, al termine dell’isolamento avremo assaporato anche le opportunità che si nascondono nella formazione a distanza.
Il futuro è il blended learning ?
Quello che vorrei è che la scuola andasse verso un modello di blended learning, detto anche apprendimento misto o apprendimento ibrido, che prevede un mix di ambienti d’apprendimento diversi all’interno dello stesso percorso formativo.
I modelli che conosciamo di blended learning sono quattro e sono modelli applicati con successo nella formazione aziendale.
Rotation (modello a rotazione)
Formazione online con materiali e-learning, lezioni a distanza con i docente e attività d’aula sono previste nel piano del corso La rotazione avviene sulla base di un programma prefissato o a discrezione del docente
Flex (modello flessibile)
L’attività di formazione è gestita tra formazione a distanza e attività in aula. Il programma è flessibile e definito dal docente in base alle esigenze della classe.
A La Carte (modello alla carta)
Il corso non prevede attività d’aula integra corsi online e lezioni a distanza con il docente.
A La Carte (modello alla carta)
Le lezioni sono a distanza e individuali con il docente, il resto del corso online viene affrontato autonomamente con materiali disponibili online
Spero di non aver spaventato gli insegnanti, ai quali voglio ricordare che il valore di una formazione di blended learning rispetto a un e-learning (anche di altissima qualità) sta proprio nell’importanza della presenza all’interno del processo formativo di un insegnante presente, ricettivo e interlocutorio.
Il blended learning è un modello che consente all’insegnante un approccio dedicato e personalizzato con ogni singolo allievo, il ruolo dell’insegnante cambierà radicalmente, da detentore della materia a coach di vita e di cultura. Questa rivoluzione potrebbe essere la via per ottenere quello che tante volte ho sentito come una fondamentale esigenza dei docenti, avere il tempo e l’occasione per aiutare i ragazzi.
Spero con questo articolo e con il webinar di aver contribuito con una goccia al mare di competenze utili per la nostra scuola alle prese con un cambiamento epocale. Spero anche di aver fornito spunti utili per gli insegnanti, i grandi cambiamenti partono sempre dal singolo.
Il coaching ha l’obiettivo di accompagnare il cambiamento, di aiutare le persone a focalizzare le energie e il coaching si fa, da tempi non sospetti, efficacemente online.
Se sei un insegnante e pensi di aver voglia di affrontare questo cambiamento con un alleato, se il tuo obiettivo è trasformare questa situazione nel volano per una vita migliore e per una professione più soddisfacente, contattami per un incontro conoscitivo. Cercheremo insieme di capire quale è la formula più indicata per te.