L’ispirazione è la risposta a uno stimolo che arriva dall’esterno. In questo articolo ho scritto dell’importanza dello sguardo trasversale.

Se l’ispirazione è la reazione a uno stimolo esterno, è inutile cercarla scavando nel nostro intimo, anzi questo è il modo più facile per consolidare il blocco creativo!

Se stai vivendo un periodo poco ispirato, altro non ti resta che alzarti e andare a cercare l’ispirazione.

In questo articolo trovi alcune riflessioni e suggerimenti utili per questa ricerca: i cinque propulsori.

1 –     Crea il problema

Il ciclo del viaggio dell’eroe ci insegna che la narrazione inizia quando lo stato di serenità e di equilibrio si rompe. Il processo narrativo illustra sempre l’impegnativo viaggio che impegna l’eroe nella conquista di un nuovo stato di serenità e di equilibrio. Il tema del percorso è il “problema” e il viaggio consiste nella sua “risoluzione”.

Se il viaggio dell’eroe è una struttura archetipica comune a tutta l’umanità, possiamo tranquillamente affermare che un atto creativo di qualsiasi natura esige un problema e si risolve con la soluzione.

Nei momenti piatti in cui la vis creativa langue, dobbiamo trovare un problema di cui occuparci o, in alternativa, se siamo così fortunati da non averne uno di fronte, metterci in una condizione problematica.

Ecco un esempio semplice: quando mi viene chiesto di scrivere un articolo, cerco sempre di avere un argomento assegnato. Magari l’argomento non mi piace da impazzire ma è il vincolo intorno al quale posso costruire un articolo. Quando l’argomento non è assegnato e il tema resta “libero” sono io stessa creare il vincolo magari fissando una citazione, o un personaggio di cui in un modo o nell’altro andrò a scrivere. Per questo blog, chiedo spesso a chi mi è vicino “di cosa vorresti leggere?”.

2 –     Trova una musa

Nella mitologia greca erano nove figlie di Zeus e di Mnemosine (non a caso la “Memoria”) una per ogni arte. La storia della cultura umana ripropone il concetto di musa come quello di una persona in carne e ossa che riesce ad ispirare in chi ha intorno atti creativi. Uomini eccellenti hanno tratto ispirazione per il loro atto creativo dalle compagne della loro vita, che attraverso il confronto e la loro individualità diventavano parte attiva nell’atto creativo. Molte muse moderne soprattutto nel ‘900 sono state esse stesse artiste o scienziate o scrittrici o psicologhe di notevole peso.
La musa non è necessariamente una persona della quale siamo innamorati e con la quale viviamo una relazione amorosa, la musa può essere anche un personaggio che ammiriamo profondamente da lontano.

Avere un ideale (o reale) interlocutore è un modo efficace per “assegnarci” obiettivi sfidanti (il problema di cui occuparci).

3 –     Copia!

Copiare è come camminare nelle scarpe di qualcun altro! Significa sperimentare un modo nuovo di interagire con il mondo. I musei sono pieni di giovani (e meno giovani) artisti che con la tela sul cavalletto copiano le opere dei grandi pittori del passato nell’intento di rubare il gesto che ha creato il capolavoro. Non solo, i matematici studiano le soluzioni dei loro colleghi per trovare il punto di partenza per elaborare un nuovo teorema. I cineasti spiano gli scrittori e rubano le trame per i loro film.

La creatività è un bene comune ad uso individuale ma ha una missione: innovare il sapere comune dell’umanità.

4 –     Frequenta persone creative

La creatività è un catalizzatore. Se frequenti un ambiente fertile e ricco di persone creative più facilmente troverai l’ispirazione.

Individua tra le persone che frequenti quelle che per te sono stimolanti.  Organizzati per vederle di più. Sono sempre occupate? Proponi cose da fare, una gita, la visita ad un museo, una cena in un ristorante nuovo. È più semplice coinvolgere le persone in un’attività che dura un intero pomeriggio che in un caffè veloce.

Quando le incontri non ti lamentare, parla di quello che vorresti e non di quello che ti manca. È nella natura umana l’ambizione di trovare soluzioni. Queste soluzioni suggerite per te possono essere spunti interessanti per l’ispirazione.

Se ammiri tantissimo qualcuno, anche se è un personaggio autorevole (o famoso) che non conosci direttamente puoi cercare di conoscerlo. Se ha un blog, leggi i suoi articoli, vedi i suoi post sui social.

Fare parte di una rete ricca è di stimolo alla creatività. Scegli chi vuoi vedere in base al valore che porta alla tua vita e non ti far bloccare da pregiudizi bloccanti. Per frequentarsi non è necessario far parte di un gruppo omogeneo (solo che fa il nostro stesso lavoro o chi abita nella nostra città o ha i nostri stessi interessi). Come sempre dalle diversità nascono opportunità e idee! Nella creatività il segreto non paga!

5 –     Il coaching

Un percorso di coaching ha come obiettivo un cambiamento ed è un potentissimo propulsore di creatività. Cambiare infatti significa affrontare un viaggio dell’eroe e acquisire tappa dopo tappa quegli strumenti creativi e organizzativi necessari a raggiungere i tuoi obiettivi. Questi strumenti diventano parte del tuo DNA individuale e sono costruiti su di te.

Se sei curioso di capire come possiamo lavorare per liberare il tuo potenziale creativo, contattami!

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