Sul mio blog ho proposto ultimamente alcune  riflessioni sull’ispirazione, in questo articolo ho parlato di come trovarla e in questo di quale possono essere i propulsori per risvegliare la nostra ricettività ad essere ispirati.

Dove portano tutte le riflessioni che ho proposto sull’ispirazione? Alla ricerca del seme originale della creatività.

L’ispirazione “accade”

L’atto creativo nasce proprio quando l’ispirazione accade, nella sua natura intuitiva e prefigurante di una realizzazione.
Tutte le disquisizioni sull’ispirazione sono incredibilmente seducenti, lo è l’idea del soffio divino che accende la mente umana e lo è la teoria, più scientifica ma non meno entusiasmante, per la quale il nostro cervello inizia a processare e riorganizzare le informazioni di cui dispone per elaborare una soluzione.

In questo articolo scendo nell’arena! Vi racconto come ha preso vita un progetto a cui tengo molto e come la parte creativa e quella scientifica hanno dialogato per ottenere il risultato.

Desideravo preparare un regalo per chi mi segue, volevo che parlasse di me e che raccontasse delle mie anime, dei miei amori e del mio lavoro. Volevo qualcosa che raccontasse ma non avesse la forma narrativa di un racconto.

Scegliere il messaggio

Avete mai provato a definire voi stessi con un solo concetto? O con un solo aggettivo?

È difficilissimo! Significa scegliere cosa siamo e cosa vogliamo rappresentare di noi stessi.

Ci ho girato intorno per qualche giorno (il tempo consiglia) e poi i dubbi si sono dissolti: l’equilibrio tra anima artistica e anima scientifica, ovvero il significato ultimo della mia storia e di ciò in cui posso essere utile ai miei coachee.

Sono una visiva, ho preso un quaderno, al centro della pagina un tondo con scritto “Equilibrio anima creativa/anima scientifica”, ho iniziato a aggiungere ipotesi (senza censurarmi, scivolando a volte nel grottesco).

Solleticare l’immaginazione

Cosa potevo proporre? Un trattato su Leonardo? Un book di esercizi dal titolo “Genio e regolatezza”? Un oggetto multiuso tipo segnalibro/porta cuffie? Una raccolta di poesie a partire dalle istruzioni di montaggio Ikea? Le voci riempivano mano a mano il foglio ma nessuna di loro mi emozionava. Nessuna aveva la benché minima somiglianza con il colpo di fulmine che per me è la vera sensazione che un’ispirazione deve tramettere.

Mi ero infilata in un ginepraio? Così sembrava, eppure una vocina dentro di me insisteva, mancava la scintilla ma il materiale da infiammare era buono!

Per un paio di giorni mi sono occupata di altro e non ho più pensato al progetto.

Il colpo di fulmine e il potere delle verdura

Quando sono intenta in qualche lavoro manuale, meglio se appartiene alla categoria delle attività domestiche, il pensiero viaggia e mi capita di affrontare vere e proprie disquisizioni con me stessa.
Sono dialoghi interiori, a volte hanno un filo logico altre volte no, sono flussi d pensieri che si susseguono.

Ero in questo mood mentre tagliavo le verdure per la cena e riflettevo su chissà che cosa, ho formalizzato il pensiero “ci sarà un motivo anche per la casualità”. Ho fatto un balzo! Il verde delle zucchine e l’arancione delle carote avevano riportato alla luce il fenomeno che ho sperimentato spesso, la  “sincronicità”!

Questa volta ho sentito l’emozione salire fino alla gola, avevo trovato!

Per me l’ispirazione è l’energia sprigionata dalla sincronicità.

Avrei utilizzato il meccanismo della sincronicità per creare una comunicazione tra me e chi riceveva il regalo. Sarebbe stata un’estrazione, la casualità dell’estrazione era il meccanismo perfetto!

La creatività è accesa.

Ho ricordato una visita di qualche anno fa al MAMbo di Bologna per una mostra dedicata a David Bowie  (V&A museum), tra gli oggetti in mostra c’era un curioso estrattore casuale di combinazioni di parole che Bowie e i suoi amici utilizzavano per risvegliare l’ispirazione quando languiva.
Sapevo che estrattori casuali di ispirazioni e idee esistevano dal Rinascimento e erano la base per comporre rime.
Volevo qualcosa del genere! Volevo regalare questo, un estrattore casuale di ispirazioni!
Un estrattore utile per ispirare ai miei interlocutori un cambiamento, un’evoluzione!
Cosa più che “la fabbrica dei sogni” (il cinema)  poteva essere la sorgente per ispirazioni potenti?

Ogni ispirazione sarebbe partita da un film, da un attore, da un regista o da un luogo importante per il cinema. Non solo, oltre alle immagini, ci sarebbero state un informazioni per scatenare la powerful question.

Folgorata, ho abbandonato le verdure nella pentola, ho preso carta e penna e ho fatto subito qualche test su cartoncini… funzionava!

Tutto il resto è progetto

Ora avevo un obiettivo. Dovevo scoprire come.

Da qui in avanti era una questione di progetto! Un confronto sul progetto (grazie Micaela!), un estrattore online (grazie Fiorella!), una bella immagine da cui partire (grazie Pia per l’illustrazione e grazie Nicola per la foto che l’ha ispirata!), 50 schede di ispirazione e tanti tantissimi test (e qui i grazie sono così tanti che devo farne uno cumulativo per non dimenticare nessuno!)

Se ti ho incuriosito, puoi avere il GENERATORE CASUALE DI ISPIRAZIONE iscrivendoti alla mia newsletter.

…strada facendo, siccome un’ispirazione tira l’altra, ho pensato che sarebbe meraviglioso se questo estrattore crescesse insieme alle persone che lo utilizzano! Se vuoi la tua scheda personalizzata, scrivimi, dimmi qual è il tuo film preferito o il tuo attore o regista del cuore e creerò la scheda per te! La scheda sarà la tua ispirazione in esclusiva una settimana, poi entrerà a far parte del mazzo!

BUONA ISPIRAZIONE! …e

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